Le Proposte di Generazione Democratica
al Programma di Simone Bezzini
Primo punto.
Il Lavoro: un diritto costituzionale anche per le giovani generazioni
1) La creazione di un fondo o un incentivo che faccia espresso riferimento all’inoccupazione giovanile, prendendo spunto dal sistema attualmente vigente in materia di “disoccupazione involontaria”;
2) Dar vita ad ulteriori sedi di Centri per l’Impiego, per permettere a tutti di poter usufruire al meglio di questo servizio;
3) La creazione o l’incentivo alla creazione di ulteriori asili nido, per andare incontro alle esigenze di tante giovani donne lavoratrici;
4) Una banca dati che monitori la situazioni di quanti hanno particolari tipi di contratti, i quali non rientrano in forme particolari di sostegno alla perdita del proprio posto di lavoro;
SECONDO punto.
L’AMBIENTE: PICCOLI GESTI PER GRANDI CAMBIAMENTI
1) Energia: è necessario creare uno sportello informativo in ogni comune, anche i più piccoli, che renda noti a tutti i cittadini i fondi per eventuali progetti e magari li guidi anche alla compilazione. Creare una rete tra imprese, istituzioni e cittadini è l’arma per potersi aggiudicare i bandi, questo ce lo dice
2) Incentivi all’utilizzo di energia solare, geotermica, idroelettrica e eolica;
3) Agricoltura: inserire nei bandi degli enti pubblici per gli appalti di “servizio mensa” l’incentivo determinato all’utilizzo di prodotti biologici e a filiera corta;
4) L’acqua: un bene pubblico: manutenzione straordinaria della rete idrica, conservazione e canalizzazione dell’acqua piovana;
5) Le Amministrazioni portino il buon esempio: riduzione del consumo di carta, utilizzazione maggiore delle nuove tecnologie che limitano gli sprechi di carta, attenzione al consumo energetico;
6) La qualità energetica come stile di vita: campagna di sensibilizzazione sul consumo energetico, incentivi al settore privato che si attiene a determinate regole di risparmio energetico, tramite un accordo con le relative associazioni di categoria;
7) Diminuire i consumi: pensiamo all’utilizzo spropositato del condizionatore e del riscaldamento. Fare degli accordi con i negozi, uffici in modo che se ne faccia un uso razionale.
8) Raccolta di olio fritto: smaltirlo nel lavandino non solo mette a serio rischio la salute dell’ambiente circostante, ma elimina anche la possibilità di trasformare questa utilissima materia prima in un combustibile bio capace di ridurre le immissioni inquinanti nell’aria.
9) Dobbiamo intervenire sull’edilizia. È necessario pensare al consumo energetico degli edifici: con una progettazione più attenta e interventi sul costruito potremo dimezzare il loro consumo e migliorare le prestazioni.
terzo punto.
Il sapere: DIRITTO ALLO STUDIO E ISTRUZIONE PUBBLICA DI QUALITA’
1) Edilizia Scolastica: si proceda sulla stessa lunghezza d’onda della precedente amministrazione che si è impegnata in tal senso;
2) Un polo ambientale: Incoraggiamento della proposta di realizzare un polo scolastico ad indirizzo tecnologico ambientale nella zona del capoluogo;
3) I laboratori negli istituti: la Provincia dovrà garantire al massimo il corretto funzionamento di ogni tipo di laboratorio, soprattutto negli istituti tecnici e professionali;
4) Un ruolo decisivo alla rappresentanza studentesca: un riconoscimento diretto e un coinvolgimento costante della Consulta provinciale degli studenti;
5) La Carta Studenti: a partire dall'estate del 2008 la Provincia ha lanciato il progetto della Carta Studenti;
6) Trasporti scolastici: avviare subito una consultazione degli studenti e dei genitori per rilevare e poi risolvere i problemi maggiori sui trasporti pubblici nella nostra Provincia;
7) Università: la Provincia, essendo anche parte attiva negli organismi centrali dell’Ateneo, deve investire maggiormente sul suo peso nell’Ateneo nella funzione di un’agevolazione del diritto allo studio, un’Università di qualità e del merito, il confronto continuo e serio con le associazioni studentesche.
quarto punto.
Le politiche giovanili: VALORIZZARE COMPETENZE DI CONFINE
2) Per una valorizzazione delle Politiche Giovanili: riteniamo sia determinante che il nuovo Presidente della Provincia trovi il modo, tramite la competenza di un Assessorato, di dare corpo e responsabilità alla gestione delle politiche giovanili nella nostra Provincia, anche come segnale politico.
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